L'Artroscopia di Polso

artroscopia polso

L'artroscopia è una procedura chirurgica utilizzata per diagnosticare e trattare i problemi all'interno di un'articolazione. Durante un'artroscopia si utilizza un piccolo strumento a fibre ottiche chiamato artroscopio che consente al chirurgo di vedere all'interno dell'articolazione praticando solo dei piccoli fori sulla pelle. Il polso è un'articolazione complessa costituita da otto piccole ossa e molti legamenti che le tengono insieme. La chirurgia artroscopica può essere utilizzata per diagnosticare e trattare una serie di patologie del polso, tra cui alcune cause di dolore cronico, cisti gangliari, lesioni dei legamenti e può servire di aiuto per trattare alcune fratture.

Descrizione

Il chirurgo pratica piccole incisioni della pelle (detti portali) in punti specifici intorno all'articolazione. Queste incisioni sono lunghe circa 1 cm. L'artroscopio che contiene una piccola lente, una microcamera e un sistema di illuminazione e che ha le dimensioni di una matita, viene inserito attraverso queste piccole incisioni. Le immagini dell'articolazione vengono poi proiettate attraverso la telecamera su un monitor televisivo. Il chirurgo esgue l'intervento osservando il monitor e per trattare i problemi che vengono scoperti si utilizzano piccole forbici, pinze, lame e frese inserite attraverso i portali artroscopici.

Artroscopia diagnostica

Un'artroscopia diagnostica talvolta può essere consigliata al paziente quando non è chiaro che cosa stia causando il dolore al polso. Potrebbe essere consigliata anche se il dolore al polso continua per diversi mesi, nonostante il trattamento non chirurgico.

Prima della chirurgia artroscopica, il vostro Ortopedico farà quanto segue:

Eseguirà un esame fisico della mano e del polso
Raccoglierà tutte le informazioni utili sulla vostra storia medica presente, passata o familiare
Eseguirà particolari test che individuano il dolore (test di provocazione). Questi test comportano specifici movimenti della mano per riprodurre il dolore.
Se lo riterrà opportuno chiederà immagini della mano e del polso. Queste possono essere ecografie, radiografie, la Risonanza Magnetica (RMN), o raramente un'artrografia (una speciale radiografia eseguita dopo aver iniettato un colorante nell'articolazione stessa).

Solitamente, la chirurgia artroscopica può essere fatta addormentando solo la mano ed il braccio (anestesia loco-regionale) anche se talvolta verrà somministrato un sedativo per rilassare ulteriormente il paziente o addormentarlo. Due o più piccole incisioni (portali) verranno praticate sul dorso del polso. L'artroscopio e gli altri strumenti verranno inseriti attraverso questi portali e l'articolazione verrà osservata attraverso la videocamera dell'artroscopio stesso. Dopo l'intervento chirurgico, le incisioni saranno chiuse con un piccolo punto e verrà applicata una medicazione. Talvolta viene utilizzata una stecca rigida temporanea per riposare il polso.

Trattamento chirurgico artroscopico

La Chirurgia artroscopica può essere adoperata per il trattamento di una serie di patologie del polso:

Dolore al polso cronico. La Chirurgia esplorativa artroscopica può essere usata per fare diagnosi della causa di dolore al polso cronico quando i risultati di altri test non forniscono una diagnosi chiara. Spesso, dopo un infortunio al polso, ci possono essere aree di infiammazione, danno cartilagineo, o altri danni. In alcuni casi, quando la diagnosi è fatta, la patologia può essere trattata direttamente durante l'artroscopia.
Fratture del polso. Quando un osso si rompe (frattura) piccoli frammenti di osso possono rimanere all'interno dell'articolazione del polso. Mediante l'artroscopia questi frammenti si possono rimuovere, oppure in caso di fratture articolari semplici l'artroscopio può essere utilizzato per visionare meglio la superficie articolare e ridurre in modo più accurato i frammenti rotti della frattura o assicurarsi che viti e mezzi di sintesi metallici non sbuchino all'interno dell'articolazione.
Cisti gangliari. Le cisti gangliari solitamente crescono attraverso un tramite tra due delle ossa del polso. Durante la procedura artroscopica, il chirurgo può rimuovere il tramite per fare in modo che la probabilità che queste cisti si riformino sia più bassa.
Lesioni dei Legamenti del polso o della Fibro Cartilagine Triangolare (FCT). I legamenti sono bande fibrose di tessuto connettivo che tengono insieme e collegano le ossa. Essi forniscono stabilità e supporto alle articolazioni. La FCT invece è una struttura simile ad una guarnizione che funge da ammortizzatore all'interno del polso. Una caduta su una mano tesa può strappare i legamenti del polso, la FCT o entrambi. Il risultato è dolore con il movimento o una sensazione di scatto. Durante l'intervento chirurgico in artroscopia, in alcuni casi selezionati il chirurgo può riparare queste lesioni.

Dopo l'intervento chirurgico

Per i primi 2 o 3 giorni dopo l'intervento chirurgico, il polso dovrebbe essere mantenuto in alto con un reggibraccio o un foulard e la medicazione deve essere mantenuta pulita e asciutta. Il ghiaccio può aiutare a ridurre il gonfiore generato dalla chirurgia. In base al tipo di intervento eseguito il vostro ortopedico vi fornirà tutte le indicazioni sui tempi di immobilizzazione se necessari e sulla fisioterapia che verrà eseguita e sarà fondamentale per il ripristino dell'articolarità, della forza e del ritorno all'attività. Anche se il dolore dopo questo intervento chirurgico di solito è lieve, farmaci analgesici vi aiuteranno ad alleviare il dolore.

Complicazioni

Complicanze durante o dopo la chirurgia artroscopica del polso sono infrequenti ma comunque possono capitare. Queste includono infezioni, lesioni nervose, eccessivo gonfiore, sanguinamento, cicatrici dolorose o lesioni dei tendini della mano. Un Medico della nostra equipe discuterà con voi le complicazioni dell'artroscopia di polso prima dell'intervento e solo dopo averle ben comprese deciderete se sottoporvi o meno a questo trattamento chirurgico.

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